RIMOZIONE RISERVA VFP1 x CONCORSI FORZE POLIZIA, Speriamo..

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ForestaLino
view post Posted on 5/6/2007, 16:16 by: ForestaLino




Comunicato CGIL - Pari Opportunità nelle assunzioni di personale nei Corpi di polizia
Al Ministro del Mi.P.A.A.F.
On. Prof. Paolo De Castro

Al Capo del Corpo forestale dello Stato
Ing. Cesare Patrone

Questa O.S. ha deciso da tempo di impegnarsi nel sostegno delle politiche di pari opportunità tra i componenti del Corpo forestale dello Stato.
Su questo tema, riveste una grande importanza la normativa vigente che regola le assunzioni di personale nei corpi di polizia sia ad ordinamento civile che militare, la legge 23 agosto 2004 n. 226. Con questa legge, per un periodo di 15 anni, cioè dal 01 gennaio 2006 e fino al 31 dicembre 2020, le assunzioni di personale nei corpi di polizia NON avverranno più attraverso lo strumento del concorso pubblico, ma in via esclusiva tramite assorbimento diretto del personale volontario dell'Esercito, in ferma breve o prolungata, a cui sono riservate quote pari al 100% dei posti disponibili.
E' evidente che questa norma costituisce uno strumento di discriminazione indiretta nei confronti delle donne che, notoriamente, costituiscono una percentuale risibile delle Forze Armate (2,7-3%) sia perché meno propense a prestare servizio nell'Esercito, sia perché fortemente sfavorite nell'ingresso dalle procedure di selezione.
Tale norma è comunque chiaramente discriminante nei confronti di tutti i cittadini italiani che vedono leso il proprio diritto di libero accesso ai posti pubblici, in quanto la norma è in contrasto con gli articoli 3, 51, 97 della Costituzione italiana come sottolineato da diverse sentenze della Corte Costituzionale.
La FP CGIL del Corpo forestale dello Stato è riuscita a promuovere il concreto interessamento di parlamentari e rappresentanti di istituzioni pubbliche, sollevando la questione e sollecitando interventi diretti di modifica legislativa, quali ad esempio un Disegno di Legge di abrogazione di norma presentato recentemente al Senato e un'interrogazione parlamentare a risposta scritta, presentata pochi giorni fa alla Camera dei Deputati.
Ciò che la scrivente O.S. ritiene importante e necessario è che anche l'Amministrazione del Corpo forestale dimostri maggiore sensibilità rispetto alla gravità del problema e che non liquidi la questione, evidenziando una certa sottovalutazione, come invece accaduto recentemente in sede di Commissione nazionale Pari Opportunità del C.F.S., quasi fosse un argomento marginale.
E' preciso compito di tale Commissione verificare e mettere in atto tutte le iniziative del caso per difendere le pari opportunità nel Corpo, nel quale la percentuale femminile nei prossimi anni sarà destinata a ridursi.
Ricordiamo ai più che, in tutti gli eserciti europei le donne sono presenti in percentuali più consistenti di quelle italiane, anche se sempre al di sotto del 12%, mentre negli altri corpi di polizia europei la presenza femminile è ben più alta. Si prenda ad esempio la vicina Francia dove le dove le donne in polizia, e persino nei servizi segreti, costituiscono circa il 33% dell'organico.
Chiediamo all'Amministrazione che in uno scatto di orgoglio riconosca la realtà del problema, abbandoni atteggiamenti pregiudiziali ed eviti iniziative che possano anzi essere intese come un riconoscimento positivo della Legge 226/2004 incoraggiando ad esempio l'ingresso delle donne nell'Esercito come scorciatoia per conquistare un posto nella Pubblica Amministrazione.
In questo senso, chiediamo l'intervento diretto del Sig. Ministro, ricordando che il 2007 è l'anno europeo delle pari opportunità per tutti, ottima occasione affinché si arrivi alla modifica di una legge iniqua.

La responsabile nazionale per le Pari Opportunità
per la Fp Cgil Corpo Forestale dello Stato
Rita Rossitto
p. Il Coordinamento nazionale
Fp Cgil Corpo forestale dello Stato
Stefano Citarelli

Roma, 14 maggio 2007


 
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